Cooperazione Internazionale

Le cosiddette "ADOZIONI A DISTANZA", più correttamente chiamate "SOSTEGNO A DISTANZA" (SaD) sono basate sul principio della solidarietà e della cooperazione, con i paesi “in via di sviluppo”, o del “terzo mondo” come qualcuno stranamente ama definirli, in quanto il mondo è sempre e soltanto uno, e tutti noi siamo responsabili in larga o in piccola parte, delle condizioni sociali e climatiche di molte zone di esso. Possiamo dire che il concetto di adottare a distanza un minore in difficoltà è mirato a dare un sostegno, sia pure soltanto economico, ad un bambino per il quale non si prevedono altre possibilità di aiuto, nel tentativo di prevenire o arginare il fenomeno dell’abbandono da parte di famiglie con grandi difficoltà o spesso inesistenti economicamente oltre che psicologicamente. Questo aiuto economico si dimostra molto utile quando, fornito da Enti che lo organizzano, e gestito da responsabili di sicura professionalità, permette al minore di frequentare le scuole, avendo all’occorrenza le forniture necessarie di libri, divise, tasse pagate, ecc. togliendosi così dalla strada e non essendo più un peso per la sua famiglia. Un campione dimostrativo dell’utilità di questi aiuti sponsorizzati dall’A.I.P.A. è la famiglia messicana BETETA, composta da una giovane madre vedova con 9 figli, che per anni ha ricevuto aiuti dalle famiglie dell’A.I.P.A. per ognuno di questi bambini, e tanti altri casi simili o diversi, ma tutti con gli stessi problemi e situazioni tragiche segnate dalla disoccupazione e mancanza di cultura. Certo va capito fin dal principio che questo tipo di assistenza non dà diritti sul minore assistito, da qui la precedente dichiarazione di termine improprio quando si parla di adozioni a distanza, in quanto in questo caso non si adotta in alcun modo un bambino, né è consentito pensare di avere su di lui delle pretese, se non quello di conoscere ed essere informati sull’utilità delle proprie offerte, infatti questo tipo di madrinato deve dare, a chi lo attua, la consapevolezza di un grande impegno sociale, che però non deve provocare nel minore stesso o nella famiglia sponsor, delle illusioni o aspettative irrealizzabili.

 

Le adozioni a distanza sono oggi accolte come uno scopo, se non addirittura un premio, da privati, scuole, Enti o uffici che si organizzano nel farsi carico dell’educazione di un piccolo brasiliano o indiano, o di bambini di altri paesi; assistiamo con commozione crescente alla grande partecipazione sociale verso questo bellissimo strumento di solidarietà, attraverso le richieste più diverse: dal capo-ufficio che regala per Natale madrinati ai suoi dipendenti, alla raccolta di fondi della classe elementare che risparmia sulle merendine per inviare regolari versamenti ad un bambino della stessa età in un paese lontano, al fidanzato che regala un madrinato alla fidanzata per il suo compleanno. Sono ormai centinaia questi aiuti mirati che l’A.I.P.A. raccoglie da oltre 20 anni, garantendo sempre il versamento delle cifre raccolte , consapevoli che le attività in favore dei minori in difficoltà possono partire anche da questo loro primario bisogno di aiuto. E quale soddisfazione si prova nel rendersi conto, attraverso le letterine che arriveranno con le notizie, che per nostra volontà, una grande opera sociale è arrivata a migliorare una situazione difficile, e tanto lontano!

 

India

TRIBAL CHILDREN PURSUE EDUCATION: Il gruppo di destinazione è costituito dai bambini di famiglie che migrano per lavoro verso l'area di Manori, nel Maharashstra, che si trova a 2 ore di auto da Mumbai. I loro genitori lavorano come operai a giornata, e non possono permettersi le spese di istruzione, le tasse scolastiche, la cancelleria necessaria e il trasporto. Per lo stesso motivo, non possono permettersi una corretta alimentazione.  [Leggi...]

Congo

L’A.I.P.A contribuisce con la “Paroissede de Nyantende -Archidiocèse de Bukavu” nella città di Bukavu, capoluogo della provincia del Kivu Meridionale, localizzata sulla riva ovest del lago Kivu. É un’area prevalentemente agricola, ma la città possiede anche una certa attività industriale ed è sede di un istituto per l’istruzione superiore. Grazie al SaD l’A.I.P.A ha inviato un contributo per la costruzione di una scuola destinata alla formazione di 200 bambini.  [Leggi...]

Brasile/Bielorussia

Un altro obiettivo, oltre a cercare una famiglia per i molti bambini che si trovano davanti un futuro incerto, è quello di riuscire a lasciare qualcosa nei paesi in cui operiamo, perché il nostro lavoro non sia solo “prendere”, ma anche “collaborare”. Non pretendiamo, naturalmente, di essere risolutivi in qualcosa, siamo un Ente piccolo (e abbastanza squattrinato), ma cerchiamo di essere presenti attivamente, per quanto ci è possibile.  [Leggi...]

Se desideri aiutare l’A.I.P.A. Erga Pueros - Onlus nelle sue missioni nel mondo, nei suoi progetti, nelle continue ricerche di una famiglia per ogni bambino abbandonato, piccolo, grande, sano o un po' malato, o nei suoi interventi per la depurazione di acque che causano ogni anno perdite di vite umane, schierati con i suoi operatori, i volontari, gli esperti; puoi collaborare con un contributo anche piccolo, mensile, annuale, o automatico, detraibile fiscalmente, da versare su:

BANCO POSTA IBAN: IT 46 D 07601 03200 000060702008

Euro ...

Causale: Sostegno a distanza o Cooperazione

(non dimenticate di aggiungere i vostri nomi e recapiti per farvi pervenire le notizie dagli istituti)

 

Considerando che il tempo è prezioso per tutti, vi ricordo che si può incaricare la propria banca per un ordine di bonifico permanente, cioè che verrà ripetuto mensilmente fin quando non lo vorrete disdire. L’A.I.P.A preleverà le somme versate che trasferirà sull’istituto incaricato, due volte l’anno, delle quali la prima in coincidenza con l’inizio del loro anno scolastico (divise, libri, altro) e la seconda dopo altri 6 (sei) mesi circa.,

Dai nostri paesi

Moduli per il SaD

Qui sotto è possibile scaricare i moduli per il Sostegno a Distanza.

 

 

 

L’A.I.P.A. ERGA PUEROS – ONLUS – sta vivendo la crisi economica con grande sofferenza, ed alcuni progetti avviati in passato sono stati chiusi per mancanza di fondi, ma non rinunciamo ai progetti di Cooperazione, e con la grande esperienza maturata, non vogliamo far mancare aiuto e ascolto in quei luoghi in cui siamo impegnati da anni.

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